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Pietro Longu

Pittore, scultore

Nasce a Bortigali (Nu) ma dagli anni ’60 vive a Nuoro. Si avvicina al mondo dell’arte precocemente, presto inizia a modellare con la pasta e con tutto ciò che gli capitava in mano asinelli, gufi, cani, pecore e scolpisce le prime opere in pietra all’età di sette/otto anni riproducendo nuraghi, castelli, bassorilievi. Un periodo importante della sua vita. in cui si sono susseguiti momenti ed esperienze significative, che l’hanno portato a diventare l’artista che è oggi. Frequenta a Sassari la scuola di Ceramica e successivamente l’Istituto Statale d’Arte, sezione scultura e ceramica con docenti come Stanis Dessy, Filippo Figari, Gavino Tilocca, Clemente. In questi anni ha l’opportunità di accedere al laboratorio di incisione e grafica di Stanis Dessy come allievo prediletto, dove ha potuto imparare le tecniche dell’incisione. Nel 1962-63 comincia a vincere i primi premi per la pittura , per la ceramica e la scultura. Si abilita in Discipline Pittoriche, Educazione Visiva e Educazione Artistica. Dal 1968 al 2001 è docente di Disegno dal Vero presso l’Istituto d’Arte di Nuoro di cui è Preside per alcuni anni. Lungo la sua carriera ha collezionato numerosi premi e riconoscimenti , mostre collettive e personali di pittura, scultura e incisione. Diverse opere di pittura e scultura fanno parte di collezioni private, edifici e chiese di diverse città e paesi e sono realizzate in diversi materiali come bronzo, ceramica, marmo o legno.

A Nuoro si possono ammirare il Monumento ai Caduti del Lavoro del 1994 , il monumento dedicato a Pietro Borrotzu presso la scuola media statale n.1 del 1997, monumento dedicato a Giampietro Chironi in piazza su Connottu del 1998, busto di Giampietro Chironi presso l’omonimo istituto Tecnico Commerciale del 2001, bozzetto in ceramica dedicato a Grazia Deledda presso il Comune di Nuoro del 2007, la statua di Grazia Deledda sul Monte Ortobene del 2020. Ma anche opere d’arte sacra come La moltiplicazione dei pani e dei pesci altorilievo in bronzo presso il Santuario N.S. delle Grazie del 1993, nella stessa chiesa si trovano formelle per ambone, la mensa, il leggio, due orchidee selvatiche, i porta ceri realizzati nel 1993; Ambone, fonte battesimale, Custodia Eucaristica e porta cero in bronzo presso la chiesa di San Giovanni Battista del 1998, nella stessa chiesa un San Giovanni Battista in legno di pero del 1998; Cristo del Giubileo in bronzo e granito sardo presso il Santuario N.S. delle Grazie del 2000.

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