Benvenuti

Nuoro

Benvenuti a Nuoro!

Città della Sardegna centro orientale, capoluogo della provincia omonima, conta circa 37000 abitanti. Posta a 552mt sul livello del mare, su di una pianura dominata dal Monte Ortobene, tra le valli di Marreri e Badde Manna, il colle Sant’Onofrio, Monte Gurtei, i Nuraghi di Tanca Manna e Ugolio. Essa ha l’aspetto tipico di una cittadina di montagna. Il centro è diviso da una strada di due parti a cui confluiscono le vie laterali, strette e con case basse, intercalate da cortili. Nelle valli coltivate ad oliveto e vigneto scorrono due fiumi, il Cedrino e il Rio Isalle. L’agricoltura e la pastorizia vi sono ancora praticate, ma non in maniera notevole come in origine, giachè l’economia si basa sugli impieghi statali e sui lavori governativi, regionali e comunali che sono stati creati quando la città è diventata capoluogo di provincia.

Nuoro e le sue origini

Non si hanno notizie sicure sulle sue origini, esclusi i nuraghi, non vi sono monumenti che possano dare un’indicazione sufficiente a stabilire i tempi del sorgere e dell’affermarsi di un villaggio, dal quale si originò l’attuale centro urbano. Si può pensare che le sue origini siano da attribuire ad un piccolo gruppo di pastori Illiesi (Troiani), fuggiti all’incalzare delle Legioni Romane nella parte più montuosa e meno accessibile del centro dell’isola, dove potevano opporre una migliore resistenza a chi minacciava la loro sicurezza. Questo primo gruppo installato sul Monte Ortobene , vicino al Rio Seuna, intorno alla prima chiesa dedicata a San Emiliano. La prima citazione di un villaggio chiamato Nugor , si ha nel 1147 ed era composto da 70 ettari circa di superfice; la sua lunghezza era di 1500 metri ed andata da Monte Longu fino a Sos Settes Fochiles nell’attuale via Lamarmora. Allora era già sorto il secondo nucleo attorno alla chiesa di San Pietro composto da pastori benestanti e proprietari terrieri mentre quello di Seuna da poveri contadini. I due insediamenti furono poi saldati con l’instaurazione del Corso Garibaldi allora Via Majore. Lo sviluppo urbanistico di Nuoro è legato alla grande fede dei nuoresi, infatti i rioni sorgevano attorno alle chiese. Dopo i primi due se ne formarono altri dieci. Per questo ogni anno, alla Madonna delle Grazie , in occasione della festa, vengono offerti 12 ceri, uno per ciascun rione. Nel Medio Evo, Nuoro appartenne prima al Giudicato di Torres, poi insieme alle terre e ai castelli della Gallura al Giudicato di Arborea. Successivamente passò prima ai Cascant e poi ad Anna di Portugal. Nonostante questi continui cambiamenti di feudatari, Nuoro andò lentamente acquistando importanza. Nel 1779 divenne sede di Diocesi, poi sotto il governo piemontese venne innalzata a capoluogo di provincia. Questa dignità le fu tolta nel 1859 e ridata nel 1926.

Eventi in programma