ArteFotografia

I fotografi Guiso

Sabastiano e Goffredo padre e figlio fotografi nuoresi

Goffedro Guiso, nato a Nuoro 1924 e morto nel 1983, fotografo dallo spiccato intuito, originalità e innovazione. Doti di famiglia, dato che suo nonno Battista aveva avuto il coraggio di aprire una pasticceria nella Nuoro di fine Ottocento, che ancora faticava per la maggiore a mettere insieme i pasti principali. Suo padre, Sebastiano, (Nuoro 1891-1955), a propria volta, dopo aver studiato all’Accademia di Brera , aveva fondato in città il primo studio fotografico-professionale che dal 1909 era diventato un punto di riferimento per il capoluogo e per tutta la Barbagia. Prima di morire nel 1955, distrusse tutto il suo archivio fotografico ricco di ben 10000 immagini. Per caso si sono salvate sessanta foto custodite nel Museo Etnografico di Amburgo un piccolo tesoro ritrovato dal nuorese Giovanni Masala insegnate di lingua italiana all’Università di Stoccarda e che ha curato la pubblicazione con la sua casa editrice che pubblica libri bilingue sulla Sardegna. Questa collezione si è salvata per merito di Julius Konietzko etnologo di fama mondiale e collezionista di arte esotica che nel 1931 sbarcò in Sardegna insieme alla moglie su incarico del Museum fur Volkerfunde di Amburgo per acquistare oggetti etnografici e fotografie di paesaggi, architettura rurale, oggetti della cultura e persone in costume tradizionale. A Nuoro incontrò Sebastiano Guiso e acquistò 60 foto che quasi un secolo sono rimaste dentro i cassetti del Museo. Nella foto non c’è solo la Nuoro del passato con i suoi contadini , gli uomini e le donne di ogni età nel abiti tradizionali, ma si ritrovano scorci di Dorgali, Macomer, Lodè, Oliena, Mamoiada, Atzara, Bitti, Posada, Sorgono, Ollollai, Ovodda, Aritzo. Un viaggio nella memoria sempre sorprendente.

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